UN FASCINO DA CURARE

Latest Articles

Giugno 21, 2021

Il legno è materia viva e pregiata che convive con l’uomo in bellezza e funzionalità. Subisce mutamenti dovuti direttamente dalle condizioni ambientali tra cui umidità, luce, calore che favoriscono la conformazione di situazioni patogene come funghi, muffe e insetti, i quali ne possono compromettere la sua esistenza.

Per proteggere adeguatamente il legno e prevenirne il decadimento è di basilare importanza conoscerne la struttura, le varietà e le possibili cause di degrado. Ambienti che mantengono condizioni atmosferiche costanti, permettono di conservare il legno. Non è però sempre facile mantenere condizioni ambientali stabili all’interno di abitazioni e uffici anche a causa delle diverse stagioni che precludono l’utilizzo di impianti di riscaldamento o raffreddamento, provocando importanti escursioni termiche. Il legno esposto a tali stress subisce eventi di deterioramento di diversa natura a seconda delle sue caratteristiche.

Attraverso numerose ricerche scientifiche e studi Universitari, i “tarli del legno”, come vengono comunemente chiamati, sono in realtà numerose famiglie di insetti xilofagi, le cui larve si nutrono delle molecole e delle muffe presenti nella materia per raggiungere la maturità.

Riescono a raggiungere il loro habitat ideale e a svilupparsi nel legno ove vi è l’accumulo di umidità.

LE SPECIE PIU’ DIFFUSE

Le specie presentano diversi gradi di pericolosità, alcune si limitano ad attaccare la parte dura del legno, mentre altre giungono fino alla parte tenera e sono in grado di ridurre il legno in una polvere finissima, la quale cade a terra al momento della fuoriuscita dei tarli adulti. È questo il tipico caso dei Lictidi, diffusi anche in Italia.
Tra le specie più dannose rientrano anche l’Anobium punctatum (Tarlo dei mobili), che si adatta a diversi tipi di legno ed il Lynctusbrunneus, che attacca prevalentemente il legno di latifoglia.
I danni più ingenti sono però causati dall’Hylotrupesbajulus (Capricorno delle case) e dall’Hesperophanes, che aggrediscono tetti, pavimenti ed infissi. Sono estremamente pericolosi perchè rodono il legno dall’interno, indebolendone la struttura fino al collasso, senza che dall’esterno si possa diagnosticarne la presenza.
Un’altra categoria di insetti xilofagi sono le termiti, di provenienza tropicale ma ormai diffuse anche in Europa.

IL LORO COMPORTAMENTO

Si nutrono prevalentemente della cellulosa contenuta nel legno vivo ed hanno una rilevante importanza nell’ecosistema, in quanto sono in grado di divorare con le loro robuste mandibole quasi un terzo del legno prodotto ogni anno nel pianeta.

Le larve delle termiti scavano lunghe gallerie nel legno, per fuoriuscire soltanto al termine del suo sviluppo, che può durare mesi o addirittura anni, a seconda della specie.

Oggi le condizioni climatiche favoriscono l’insediamento e la proliferazione di tali infestanti in modalità esponenziale. La pericolosità di tali insetti non consiste solo nel degrado estetico e fisico del legno stesso ma essi portano con se l’acaro del tarlo, in termine scientifico Pyemotes, piccolissimo e non visibile ad occhio nudo, si manifesta nel periodo primaverile – estivo, attratto dall’anidride carbonica, quando incontra l’uomo lo punge ripetutamente sullo stesso punto provocando lesioni strofuloidi fortemente ravvicinate tra loro, talvolta con una caratteristica disposizione lineare.

COSA FARE

E’ importante la cura del legno e dei nostri ambienti, L’Ottagono oggi si impegna in questa mission attraverso metodi tradizionali e di eco – disinfestazione.